Malattie della pelle: come detergere le pelli problematiche

detersione viso

 Quante sono le malattie della pelle che possono colpire un individuo? Una recente statistica ne ha rilevate fino a 3000. Prendersi cura della propria cute è un’attenzione che sicuramente parte dall’estetica, ma che si sta spingendo verso un’esigenza sanitaria vera e propria.

Uno studio della Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST) indica la pelle come l’organo più colpito da patologie: le malattie della pelle si manifestano a qualsiasi età e, secondo le statistiche, sono il principale oggetto di intervento medico e chirurgico.

Ovviamente non tutti i problemi della pelle, fortunatamente, sfociano in patologia e non tutte le patologie richiedono l’attenzione del chirurgo o del dermatologo. In questo articolo ci concentreremo sulle malattie della pelle più comunemente diffuse, con un’attenzione particolare non tanto all’aspetto terapeutico, che sarà sempre di competenza medica, ma ad i gesti di cura quotidiani che possiamo compiere da casa e con il minimo sforzo.

Vediamo quindi, uno ad uno, quali sono i principali problemi della pelle del viso che potremmo trovarci a dover gestire e cerchiamo di capirne i meccanismi per individuare una skincare che ci possa aiutare.

malattie della pelle

La pelle dei pazienti oncologici

Come se il tumore non fosse già abbastanza, le terapie oncologiche e le loro conseguenze sono l’inevitabile prezzo da pagare: un dramma nel dramma.Terapie che lasciano il segno, non solo nell’anima ma anche sulla pelle.

Dopo aver fatto cure oncologiche, circa l’80% dei pazienti vede insorgere fastidiosi effetti collaterali e danni cutanei. Quella del paziente oncologico diventa una pelle sensibile al tatto, estremamente fragile, una pelle che brucia, arrossata, dolente, pruriginosa. Questi effetti collaterali includono anche la zona oculare, spesso soggetta a secchezza, irritazione, rossore, prurito e sensazione di bruciore sulla pelle. Inoltre, l’assunzione di farmaci antitumorali può interferire con il colorito (molti farmaci sono foto- sensibilizzanti) e potrebbe favorire l’insorgere di iper- pigmentazioni e macchie. La pelle del paziente oncologico è, dunque, la più fragile e predisposta a reagire negativamente agli agenti esterni, quindi necessita di attenzioni costanti e protezione quotidiana in tutte le fasi delle terapie.

Per una pelle così delicata e sensibile, l’obiettivo principale diventa quello di cercare di ridurre i sintomi principali: disidratazione, desquamazione e irritazione. I trattamenti cosmetici per pazienti oncologici devono essere formulati con ingredienti emollienti e lenitivi, evitando quelli che contengono profumi, allergeni, siliconi, sostanze esfolianti, sostanze che “asciugano” e tensioattivi troppo aggressivi, al fine di ripristinare la barriera cutanea e l’idratazione dello strato corneo.

Per la detersione e per la fase di struccaggio è fondamentale scegliere un prodotto che deterga per affinità, ricco in oli e burri naturali, acido ialuronico, vitamina E, con tensioattivi delicati, che possano preservare la barriera cutanea e il suo microbiota e al contempo controllare pruriti e rossori.
L’uso del cosmetico quindi ricopre un ruolo fondamentale in questo particolare momento e deve essere selezionato con attenzione, così come tutti i trattamenti estetici per pazienti oncologici.

malattie della pelle

La pelle acneica

L’acne è una delle malattie dermatologiche che non impatta solo a livello di cute ma influenza anche i rapporti interpersonali, l’immagine di sé e l’autostima, portando in alcuni casi anche alla depressione. Trae origine dall’infiammazione delle ghiandole sebacee dovuta, per lo più, ad uno squilibrio ormonale e non solo nei casi di acne giovanile.
Si presenta in varie modalità e stati di gravità:

  • acne comedonica, caratterizzata da comedoni aperti (punti neri) e comedoni chiusi (punti bianchi);
  • acne papulo-pustolosa: caratterizzata da papule (quelle bolle rosse e gonfie che chiamiamo brufoli) e pustole sulla pelle (le bolle rosse con punta bianca che noi chiamiamo foruncoli);
  • acne nodulo-cistica: caratterizzata da noduli e cisti di oltre 1 cm, sopra e sotto il piano della pelle.

Le forme lievi di acne di solito possono essere gestite con trattamenti topici; altre volte invece è necessario assumere dei farmaci. In entrambi i casi, la pelle potrà essere parzialmente arrossata (acne rosacea), dolente se l’acne è concentrata in alcune zone, desquamata e al contempo unta.

La detersione svolge quindi un ruolo importante nel trattamento dell’acne: deve essere effettuata con prodotti che siano efficaci ma delicati, idratanti ed equilibranti, lenitivi e facilmente risciacquabili.

malattie della pelle

La pelle sensibile, l’acne rosacea e la couperose⁣

La maggior parte delle donne dichiara di averla, ma la definizione scientifica risale a pochi anni fa: la pelle sensibile è una pelle molto reattiva, con manifestazioni di bruciore, prurito, pizzicore, ipersensibilità pelle verso stimolazioni che solitamente non provocano tali reazioni. ⁣

I fenomeni che coinvolgono la pelle sensibile sono ancora oggetto di studio: non si conoscono bene le origini e le cause di questo squilibrio della pelle, che pare essere di non lunghissima durata ma ridondante in determinate circostanze.⁣
La couperose viso è spesso confusa con la pelle sensibile. Le caratteristiche principali sono: i rossori diffusi sul viso, pelle molto calda con vasi sanguigni visibili, soprattutto nella zona naso labiale. Se associata a papule e pustole viene confusa con l’acne, ma si tratta invece di acne rosacea viso. In entrambi i casi si tratta di una dermatite viso di tipo cronico che può essere genetica o indotta.⁣

⁣In ogni caso è importante prestare particolare attenzione agli sbalzi di temperatura, che sono spesso causa di fastidi. Nella detersione quindi sarà meglio evitare acqua fredda o calda, preferendo quella tiepida. Importantissimo struccarsi accuratamente e detergere il viso con prodotti poco schiumogeni, delicati e rispettosi del film idrolipidico. Meglio evitare gli accessori e utilizzare solo le dita per massaggiare e rimuovere il prodotto, agendo sempre con la massima delicatezza. A completamento della skincare, sicuramente sarà preferibile l’utilizzo di una specifica crema per acne rosacea, per evitare ingredienti che potrebbero causare ulteriori fastidi.

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Malattie della pelle e cicatrici: chi non ne ha almeno una?⁣

Che siano cicatrici da acne, da varicella le cui bolle sulla pelle sembravano crateri o derivanti da un infortunio, tutti abbiamo almeno una cicatrice sul nostro corpo. Alcune derivano da situazioni ancor meno piacevoli, come un’operazione chirurgica.⁣

Che siano cicatrici da acne, da varicella le cui bolle sulla pelle sembravano crateri o derivanti da un infortunio, tutti abbiamo almeno una cicatrice sul nostro corpo. Alcune derivano da situazioni ancor meno piacevoli, come un’operazione chirurgica.⁣

Trattare le pelli con esiti cicatriziali o cicatrici acneiche è una questione assai delicata. Per quanto riguarda le prime, per le prime settimane o comunque finché non vengono tolti i punti, bisogna seguire attentamente le indicazioni del medico affinché non sopraggiungano infezioni⁣. Una volta rimosso il bendaggio e solo dietro autorizzazione medica potremo iniziare a prenderci cura della cicatrice, che potrà presentarsi in due modi: ipertrofica (gonfia e rossa) o aderente (avvallata). Nella maggior parte dei casi viene richiesto un trattamento della stessa con una crema per cicatrici chirurgiche, generalmente a base di Vitamina E in quanto favorisce la riparazione della pelle e la cicatrizzazione, la idrata, la protegge e lenisce il prurito.⁣⁣

Prendiamoci cura delle nostre cicatrici senza però consentire loro di determinare tutta la nostra essenza:

Quindi solleva il mento, tira indietro le spalle, cammina con orgoglio, pavoneggiati. Non leccarti le ferite, festeggiale. Le cicatrici che porti sono il segno di combatte.

Grey’s Anatomy

 

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Dermatite e psoriasi: impariamo a distinguerle

Sono due malattie cutanee molto diffuse e fastidiose:

La dermatite, in buona sostanza, altro non è che un’infiammazione della cute che assume manifestazioni leggermente differenti in base alla tipologia: dermatite allergica, dermatite da contatto, dermatite atopica e dermatite seborroica sono alcune delle varie forme. Il comune denominatore delle varie forme di dermatite è la presenza di chiazze arrossate e croste, dall’aspetto untuoso e giallastro. Può presentarsi in varie zone del corpo, sul capo (tra i capelli) e sul viso.

La psoriasi viso è una tipologia di dermatite caratterizzata dalla comparsa di macchie e/o placche arrossate e ricoperte di croste spesse, generalmente di colore biancastro, localizzate nelle sedi non seborroiche (guance e palpebre), dietro le orecchie e sul capo (capelli).

Dermatite e psoriasi si presentano con caratteristiche visive molto simili e, per un occhio poco esperto, non è facile distinguerle. Per una corretta diagnosi, oltre che per le indicazioni su come curare la psoriasi e la dermatite, il parere del dermatologo è fondamentale.
Allo stesso tempo, però, è possibile affermare con una certa sicurezza che la dermatite seborroica viso compare nelle zone più ricche di sebo, al contrario della psoriasi. Per riuscire ad orientarci in attesa di un verdetto medico, quindi, un buon metodo è osservare attentamente dove si sono presentati gli inestetismi.Esistono altre malattie della pelle, abbiamo riassunto qui le più note e possiamo dedurne che i punti in comune tra queste sono il prurito, la secchezza e l’irritazione. Se localizzate sul viso e in prossimità delle palpebre, è di fondamentale importanza scegliere un detergente restitutivo, che non lasci residui, privo di profumi, che sia delicato e contenga ingredienti lenitivi.

 

Ecco perché Lizzie è un balsamo detergente formulato partendo dai bisogni delle pelli più compromesse. In un solo prodotto, siamo riusciti a rendere possibile la convivenza tra ingredienti attivi importanti quali la Vitamina E, la Niacinamide, l’acido glicirretico e ingredienti restitutivi come l’olio di cranberry, quello di riso, il propanediolo e l’olio di camelia giaponica, che insieme a tensioattivi delicati e alla nostra Life Essence Vitis aiutano la pelle a rigenerarsi correttamente e rispettano il microbiota cutaneo!

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