Oggi pubblico un articolo speciale, in cui la protagonista è una di voi. Un’acquirente del sito Lace Beauty che ho contattato per una piccola intervista.
Vi starete chiedendo come mai… Ebbene, essendo una piccola azienda appena nata, i feedback sono una delle cose più importanti per crescere e spesso le recensioni non bastano, perché le persone hanno poca fiducia nel sistema e spesso credono non siano reali.
Ecco perché le storie come quella di Claudia valgono più di mille recensioni, perché sono intime, vere, perché possiamo identificarci in esse.
Nel caso di Claudia, la storia è particolare, perché l’ho conosciuta prima di lanciare Lace Beauty, è stata mia cliente per una lezione di self make up e in seguito siamo rimaste in contatto. Il nostro rapporto ha influenzato il suo acquisto, che si è poi ri-confermato nei mesi grazie alle belle sensazioni e ai buoni risultati ottenuti. Mi piaceva quindi l’idea raccontare questa esperienza e l’ho contattata per qualche domanda per farle raccontare la sua, anzi la nostra, storia.
Ciao Claudia, grazie per aver accettato di prendere parte a questo progetto.
Dicci qualcosa su di te, se ti va. (Chi sei, che lavoro fai, quanti anni hai, com’è la tua pelle)
Grazie a voi, sono davvero contenta di far parte di questo progetto! Mi chiamo Claudia, ho 36 anni abbondanti e sono un operatore tributario. Com’è la mia pelle… in passato ho sofferto di acne nodulo-cistica: dalle eruzioni acneiche si guarisce ma la tendenza costituzionale-genetica della pelle a rispondere con acne a determinati stimoli, quella rimane; la mia è quindi una pelle un po’ segnata, delicata, in precario equilibrio, sempre pronta a reagire con uno sfogo.
Ti va di raccontare come hai conosciuto Lace Beauty e Lizzie?
Lo scorso Natale (2019 n.d.r.) io e un’amica abbiamo deciso di regalarci una lezione di trucco; molto banalmente ho cercato su Google “lezione trucco milano” e così ho scoperto Laura Portomeo e le sue lezioni di self make up. L’esperienza è stata super positiva, sia da un punto di vista tecnico, per quanto abbiamo appreso, che da un punto di vista umano, per il bel clima che si è creato durante quel pomeriggio, per il modo di comunicare di Laura, così pur non avendo una particolare passione per il mondo beauty, ho continuato a seguirla con piacere su Instagram. E così ho visto “in tempo reale” con quanta emozione ha, da lì a poco, annunciato la nascita di Lace Beauty e, giorno dopo giorno, ho ascoltato un pezzettino di quella storia, scoprendo i valori che la muovevano; mi sono sentita coinvolta e ho fatto anch’io con Laura il conto alla rovescia per il lancio di Lizzie, un prodotto mai sentito prima ma che io stavo chiamando per nome.
Qual è il motivo che ti ha spinto ad acquistare Lizzie, la nostra crema detergente struccante? Quali erano le tue necessità?
Ho acquistato Lizzie nel giorno del lancio ed è stato un acquisto totalmente di pancia. Sinceramente non l’ho acquistata perché ho valutato che potesse ben rispondere alle necessità della mia pelle; ok, aveva tutte le caratteristiche per andare d’accordo con la mia pelle, ma io in realtà non avevo il desiderio di provare un nuovo detergente, ne utilizzavo già uno con soddisfazione da tempo… Ho comprato Lizzie perché era la Lizzie di Laura, perché volevo sostenerla, ho acquistato a scatola chiusa un detergente viso di cui non c’era manco mezza recensione solo perché volevo supportare la persona che l’aveva creato, persona che conoscevo da una manciata di mesi… suona un po’ folle, lo so, però è andata così, ho acquistato Lizzie pensando fosse un acquisto isolato, senza immaginare che mi sarei ritrovata a ricomprarla e ricomprarla ancora.
In che condizioni era la tua pelle quando hai iniziato ad utilizzare Lizzie?
Fra i 22 e i 27 anni ho seguito diverse terapie antibiotiche per risolvere la mia acne, che era arrivata a diventare di tipo nodulo-cistico; la svolta per me è stata l’agopuntura, grazie alla quale la mia acne è divenuta più leggera. Sono stati poi anni di alti e bassi, in cui ho cercato di prendermi cura al meglio della mia pelle, anche con migliori scelte cosmetiche e alimentari. In questo ultimo paio d’anni la situazione è tutto sommato soddisfacente, il mio piccolo bagaglio di cicatrici da acne ovviamente c’è, però non ho più sfoghi estesi di brufoli e cisti ma solo periodici singoli brufoli nella zona mandibolare; la pelle però si presenta sempre arrossata, anche sulle guance, una zona in cui non tendo a sviluppare imperfezioni. Quando ho iniziato a utilizzare Lizzie, a inizio maggio 2020 (un periodo storico non proprio serenissimo…) la mia era una pelle provata, sempre in bilico; era indubbiamente in condizioni migliori che non rispetto a dieci anni fa ma non era comunque una pelle con cui mi sentivo a mio agio (onestamente mi ero un po’ rassegnata all’idea che quella era la mia pelle e non potevo sperare troppo in ulteriori miglioramenti).
Lizzie ha un protocollo d’uso che in tanti definiscono particolare: la quantità sembra poca e i gesti vanno calibrati, se seguito alla lettera però, dona ottimi risultati. Tu hai avuto difficoltà le prime volte? Ti va di raccontare i tuoi primi utilizzi come sono andati?
Avendo seguito passo a passo la storia di Lizzie ero preparatissima e sapevo che un tap sarebbe stato sufficiente per detergere l’intero viso; ammetto però che quando mi son ritrovata fra le mani Lizzie per la prima volta e ho realizzato a quanto corrispondeva un tap, qualche dubbio m’è venuto… “tutto qua???”. Però mi son fidata, ho seguito scrupolosamente le indicazioni d’uso e le mie sensazioni di utilizzo sono state ottime fin da subito. Effettivamente Lizzie ha delle modalità d’uso un po’ inusuali, io ero abituata ad utilizzare il mio solito detergente su viso inumidito, per cui le prime volte ho dovuto fare un piccolo sforzo di attenzione perché mi venivano automatici altri gesti, ma devo dire che imparare questo nuovo rituale di detersione è stato veloce e assai piacevole.
Quali risultati hai visto nell’utilizzo prolungato di Lizzie? In che modo Lizzie ti ha aiutato a raggiungere questi risultati?
Quando ho iniziato a usare Lizzie non avevo particolari aspettative, la vedevo come un detergente “di passaggio”, stavo già usando il mio solito detergente e dopo i primi usi “per curiosità” pensavo di tornare a finire il prodotto che avevo già in uso; in realtà non l’ho più abbandonata. Ho continuato a usarla perché era piacevole, usandola avevo proprio un senso di benessere per la mia pelle. In questi anni ho capito che l’aspetto della mia pelle dipende da quattro grandi fattori: cosa mi spalmo, cosa mangio, come mi sento, come si sentono i miei ormoni. E’ un complicato gioco di equilibri. Ho iniziato a usare Lizzie a inizio maggio; lockdown, mascherina, preoccupazioni lavorative… la mia pelle aveva visto momenti più felici, io onestamente in quel periodo mi aspetto di vederla peggiorare sempre più, ma con mia sorpresa, nonostante i fattori-pelle non favorevoli, col passare delle settimane non solo non ho visto nessun peggioramento ma ho proprio visto l’aspetto della mia pelle migliorare considerevolmente. Ricordo ancora quando a fine giugno mi son ritrovata a guardarmi allo specchio con un senso di leggerezza al cuore, pensando che erano anni che non vedevo la mia pelle così bella… Con questo non voglio dire che “ah, Lizzie è miracolosa, mi ha cambiato la pelle!”, non esistono prodotti miracolosi, Lizzie è un’ottima crema detergente struccante ma non è mica Photoshop. Però sento di poter dire che Lizzie ha dato un significativo contributo al raggiungimento di un nuovo equilibro della mia pelle.
Con l’uso prolungato di Lizzie, la mia pelle ha assunto un aspetto più omogeneo, i rossori diffusi sono scomparsi, continuo ad aver periodicamente dei brufoli ma sono meno gonfi e rossi, e il rossore riguarda il singolo brufolo e non più l’area di pelle circostante. Anche le sensazioni che mi rimanda la pelle sono cambiate, la sento più morbida, tira anche meno (a volte prima mi capitava di sentire tirare un po’ la pelle dopo la detersione o durante il giorno, nulla di così forte che non si sistemasse con un poco di crema idratante, però ora la mia pelle ha già naturalmente un senso di comfort).
Quali caratteristiche ti piacciono di più nell’utilizzare Lizzie e qual è secondo te il suo punto di forza?
Di Lizzie ho amato fin fa subito la piacevolezza d’uso: massaggiare il viso asciutto con questa crema morbida e leggera, emulsionarla con le mani umide e continuare il piacevole massaggio, rimuoverla con la morbida spugna di mare… è una gestualità che mi fa dire “mi sto prendendo cura della mia pelle”, è una coccola che mi regalo quotidianamente. Il punto di forza di Lizzie? Fa il suo lavoro e lo fa davvero bene, detergendo la pelle in modo delicato ed efficace; ma non si limita solo a detergere la pelle, alla pulizia si accompagna anche un’azione di “sostegno” al benessere della pelle: non è un semplice detergente, Lizzie è una vera e propria alleata della pelle.
A molti piace cambiare e sperimentare, tu invece hai continuato a riacquistare Lizzie in questi mesi, cosa ti spinge a farlo?
Tutti – chi più, chi meno – siamo attratti dal nuovo e dal bello, e abbiamo un desiderio di miglioramento; io ho capito che la mia pelle non ama troppo i cambiamenti, per cui quando trovo un prodotto che sento piacerle, sono fedele e costante. Come dicevo, non avevo il desiderio di cambiare, usavo da tempo un altro prodotto di cui mi ritenevo soddisfatta; ma a un certo punto ho cambiato, ho cambiato per Lizzie: utilizzandola, ho visto la mia pelle cambiare in meglio, mi sono resa conto che il detergente che stato usando non era più adatto a me, lo era stato in passato, ma ora sgrassava troppo la mia pelle, la affaticavo con una detersione troppo aggressiva. Con questa nuova detersione, la mia pelle ha trovato un miglior equilibrio; così dopo due mesi di utilizzo mi sono ritrovata a riacquistarla, non volevo correre il rischio di rimanere senza questo prodotto che mi stava dando dei così buoni risultati. La prima Lizzie l’ho acquistata per la sua storia, le successive per il prodotto in sé, per come aiuta l’equilibrio generale della mia pelle. Non ho mai amato la mia pelle, ci sono stati tanti giorni in cui guardarsi allo specchio faceva male; però adesso sento di sentirmici più a mio agio. Introducendo Lizzie nella mia beauty routine, ho avuto un riscontro positivo a livello estetico che si è riflettuto su come mi vedo e sento, ma non è solo quello, sono proprio le diverse sensazioni che mi rimanda la mia pelle, il fatto ad esempio di non avere più quei frequenti sensi di prurito che mi rendevano insofferente alla mia stessa pelle. Continuo a ricomprare Lizzie perché, rispettando e favorendo il microbiota cutaneo, contribuisce efficacemente al mantenimento del benessere generale della mia pelle.
Sappiamo che di recente l’hai regalata ad un’amica, quindi la consigli certamente. A chi raccomanderesti l’acquisto di Lizzie e perché?
Sicuramente consiglierei Lizzie a chi ha una pelle un po’ problematica, sofferente, che necessita di delicatezza: Lizzie si prenderà cura della vostra pelle, la detergerà delicatamente ma con efficacia, aiutandola col tempo a ritrovare un suo equilibrio e a stare meglio. In realtà tutte le pelli hanno bisogno di delicatezza, non solo quelle problematiche… per cui ecco, mi sento di consigliarla un po’ a tutti! Poi usarla è proprio una coccola, meritiamo tutti di coccolarci un po’!
Se potessi dare un suggerimento a chi ci legge e non è ancora convinto al 100% di acquistare Lizzie, cosa diresti?
Lizzie, con le sue caratteristiche, ti affascina ma non sei ancora convinta/o al 100%… forse ti stai dicendo che sarebbe meglio spendere quella cifra per una crema viso o un trattamento, piuttosto che per un detergente… investi nella detersione. Investi in una detersione delicata ed efficace come quella di Lizzie e la tua pelle non potrà che trarne giovamento. E vedrai, applicata su una tela migliore, anche la tua crema viso lavorerà meglio.
Grazie, grazie di cuore Claudia per esserti aperta con me e aver raccontato la tua storia e la tua esperienza. Io mi auguro che sia di aiuto a chi si approccia a Lace Beauty e vuole conoscere meglio il brand e la mia Lizzie.